La gestione dello scope creep è una delle attività più critiche per un project manager.
Definito come una “espansione incontrollata dell’ambito del progetto o delle specifiche di prodotto” (PMBOK® Guide – Sixth Edition, Project Management Institute, 2017), rappresenta la conseguenza di tutte quelle piccole o grandi modifiche che abbiamo apportato nel corso del progetto senza adeguare tempi, costi e risorse.
Semplificando, rappresenta tutti quei “sì” che, in buona fede, abbiamo detto alle richieste dei nostri clienti o di altri stakeholder del progetto, senza valutare quanto quei consensi, apparentemente piccoli e insignifcanti, ci portassero fuori dall’ambito del progetto.
𝐋𝐚 𝐜𝐨𝐧𝐬𝐞𝐠𝐮𝐞𝐧𝐳𝐚?
Più lavoro, costi non preventivati e ritardi nella scedulazione.
𝐂𝐨𝐦𝐞 𝐠𝐞𝐬𝐭𝐢𝐫𝐞 𝐥𝐨 𝐒𝐜𝐨𝐩𝐞 𝐂𝐫𝐞𝐞𝐩?
Il primo passo è l’impostazione di un processo integrato di controllo delle modifiche.
▪ Determinare quali sono i limiti entro i quali è possibile apportare modifiche;
▪ definire le procedure per richiedere una modifica;
▪ registrare e monitorare ogni singola richiesta;
▪ valutare ogni richiesta alla luce degli effetti che potrebbe avere sulle baseline del progetto.